sabato 25 ottobre 2008

Who will be another line on the net...?

Ringrazio davvero il mio ospite blogger che scrive sempre cose un sacco interessanti e che mi prendono in particolar modo...maledetto!
Fondamentalmente mi ritrovo mooolto spesso in quello che imprime.
Ma veniamo a noi.
Sarà sicuramente una necessità quella di voler essere un piccolo mattoncino di un muro che ci fa sentire parte di una collettività che ormai ci appartiene più che mai.
Qualunque finestra interattiva è una parte di noi stessi esposti al mondo, volenti o no il puntatore del mouse ci clikka in continuazione e ci prende di mira.
Giorno dopo giorno, amici che si aggiungono e che nemmeno saluti per strada diventano nuova parte della rete che si estende e si lascia attraversare da informazioni che si trasmettono ovunque e a chiunque.
Diventiamo parte della rete che, sempre più fitta, spero non arrivi ad intrappolarci e soffocarci, rischiando di abusarne.
Il mio non è catastrofismo telematico, ma sta di fatto che, parlando di comunicazione verbale, è sempre meno facile trovare persone che siano aperte ad un dialogo senza dare in escandescenza e comprendere che si può essere civili.
Non dico che la comunicazione tecnologica non sia adatta per le discussioni, anzi, si discute più nei blog che nella vita di tutti i giorni, solo che ad un confronto FACE TO FACE si arriva subito al litigio. Almeno questo è quello che riscontro io.
Essendo una NET ADDICTED mi prendo tutto quello che offre ma anche quello che c'è di negativo, sta di fatto che è l'unico modo per sentirmi libera e sfogare, seppur in maniera indiretta quello che ho da dire.
Aspettando altre linee che si anastomizzeranno nella rete, who will be anotherone line!?

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