domenica 26 ottobre 2008

Dell'amore e delle cose che ritieni importanti

Mi parli dell'amore come motore immobile che tutto muove. Pensi che non me ne sia accorto perchè non te lo dico, ma ho colto la citazione di Aristotele. Ho capito inoltre che pure la tua è una cultura per sentito dire.
Passi interminabili minuti a spiegarmi che l'essere umano per essere completo ha bisogno della sua altra metà. Cioè mi fai capire che hai visto il film di Aldo, Giovanni e Giacomo dove viene citato Platone e il mito della mela.
Adesso voglio farti una domanda. Prima però prova ad immaginarti la scena.
Hai 30 anni, stai dormendo nella tua casa acquistata con un mutuo trentennale che ha ucciso ogni tuo sogno giovanile, sei sdraiata vicino all'uomo che ami e che hai trovato dopo tanto cercare ed infinite delusioni. Tuo figlio di pochi mesi non dorme nella stanza affianco e fa di tutto per fartelo capire. Hai raggiunto il tuo scopo. Ora sei felice. Eppure non riesci a dormire. E sai perchè? Perchè sei pervasa da quella sensazione di esserti persa qualcosa. Qualcosa di irripetibile, che non tornerà mai per quanto tu possa cercarlo. Quella sensazione di non aver vissuto fino in fondo ogni maledetto momento. Quel fottutissimo istante che avrebbe potuto aggiungere quel tocco di colore alla tua vita pur dignitosissima e invidiabile. Ed è proprio allora che sentirai la mia voce stridula e avulsa da ogni contesto che ti dirà "E adesso come ti senti?".
Sola. Maledettamente ed inspiegabilmente sola.
Ancora, chi pensi che troverai la mattina successiva davanti allo specchio, con le borse agli occhi per la nottata insonne appena trascorsa, se non te stessa?
La verità è che siamo soli. Siamo soltanto delle unità che hanno la facoltà di interagire con altre unità che non in tutti i casi hanno piena coscenza di esserlo.
Non preoccuparti, la situazione non è così tragica. Bisogna solo averne consapevolezza così da godere in pieno di ogni momento con gli altri, per avere la forza di non tirarsi mai indietro di fronte al futuro eventuale che ci si proietta davanti. Non potremo mai guardarci indietro senza provare alcun rimorso, ma non sarebbe così male avere almeno la consapevolezza di averci provato fino in fondo.

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