lunedì 20 ottobre 2008

Sopra le foglie come le foglie

Voglio cominciare ringraziando Monique. Non solo perchè mi da la possibilità di occupare il suo spazio, di scrivere e infastidirvi con i miei pensieri ogniqualvolta me ne venga voglia, ma anche perchè mi da la possibilità di riflettere sul perchè, ad un certo punto della tua vita, quando cominci a capire che hai preso con troppa leggerezza la decisione di iscriverti ai vari Messenger, MySpace, Facebook e Netlog, senti la necessità di arricchire l'elenco dei tuoi beni virtuali con un blog.
Il fatto è che curo un blog da oramai un anno, ma non mi sono mai soffermato a riflettere su tutto questo. Uno dei tanti momenti della mia vita in cui ho avuto fretta e che meritavano invece più attenzione.
In effetti è impresa piuttosto difficile decrittare la stele di Rosetta delle motivazioni che spingono una persona a comunicare. Penso che sia più che altro una necessità. Rousseau diceva che nasciamo due volte, una all'esistenza e una alla vita. Nascere all'esistenza vuol dire diventare esseri umani e nascere alla vita significa diventare uomini. Dunque il cambiamento da uno stato all'altro è dato, sul piano sociale, quando cominciamo a sviluppare la dipendenza dagli altri e dal comunicare con loro e, sul piano personale, quando la sviluppiamo dalle nostre abitudini. E si perchè un bambino di due anni fa una fatica tremenda a farsi capire ed è disposto ad affrontarla solo se strettamente necessario. Poi, crescendo, la comunicazione diventa routine, spesso fine a se stessa, cioè non mossa da uno scopo pragmatico, e quindi, paradossalmente, essenziale.
Ancora una cosa: cosa pensate che siano blog, chat, forum, internet, televisione, radio, pub, discoteche, bar, centri commerciali e dio stesso se non strumenti o simboli che hanno lo scopo di farci sentire meno soli e senza appigli? In ogni caso non scordiamoci mai che sono tutte nostre creazioni e potremmo di conseguenza farle scomparire non appena lo volessimo.
Vabbè basta, vi ho (e mi sono) già rotto le palle con i miei discorsi da personcina seria. Vado a farmi una birretta.
Ah già, dimenticavo, considerate pure che scrivere è un'ottima terapia per non morire di rabbia.
Sperando di offrirvi una lettura interessante e di non cadere inutilmente come una foglia sopra altre foglie, o essere la celeberrima foglia che fa traboccare il mucchio, vi saluto e vi aspetto alla prossima. Voi lo farete?
May Pink Floyd forgive me...don't be another brick in the wall!!

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