lunedì 15 dicembre 2008

ANNA MOLLY_IX_Cap

“Credo che un’avventura del genere possa raramente capitare. Da un’eccitazione ad una desolazione totale che non si può neppure immaginare. È incredibile come il mondo possa apparire surreale nonostante si viva giorno dopo giorno la realtà. Mi chiedo come si possa progettare un futuro se nemmeno si è sicuri del presente.
Oggi sicuramente l’ho capito più che mai un presente tira l’altro, è questo che costruisce il futuro, nient’altro. Al momento vorrei solo andarmene da qui…perché forse non è il mio posto.
Un solo istante, una sola ora, un solo giorno, completamente sola.
Ho avuto giorni migliori.
Non avrei mai creduto di poter arrivare a questa sensazione, ma nella vita c’è una prima volta per tutto.
Una solitudine che nemmeno nella mia stanza sono mai riuscita a sentire. Nonostante il luogo sia totalmente sommerso di gente, mi sento sola.
Sento il bisogno di una stabilità.
Avrò ancora voglia di cercarla, ma soprattutto, sto facendo qualche sforzo per trovarla?
Forse è una di quelle sensazioni passeggere delle quali si può fare a meno di curarle, semplicemente aspettando che passi e poi, vedere cos’accade nel futuro immediato.
Non è una condizione necessaria credo, ma col fatto che ora la vivo, sento come se la successione degli eventi portino di continuo solo in quella fottutissima direzione.
Sarà un segno che non riesco a cogliere? Sarà che la mia presenza qui è di troppo. Sarà che non ci capisco più un cazzo di niente? Non so. Mi viene solo in mente una terribile visione di quello che voglio fare ma che non riuscirò mai a realizzare. Una sensazione che non auguro a nessuno, anzi, eviterei anche di parlarne se solo non mi sentissi così giù in questi giorni.”

Anna Molly aveva avuto un periodo per evadere dalla solita monotonia della sua vita, ovviamente non mollò le sue abitudini, ma sperimentò quella parte di sé che ancora non si svelava del tutto, l’intraprendenza.
Partì, da sola.
L’esperienza l’aveva formata e non poco, anche se mentre si trovava sul luogo i pensieri non l’abbandonarono mai, perché il posto dove ti trovi spesso allevia la mente, ma non la libera specialmente quando è troppo ingombrata da malsane attitudini.
Quella vicenda la fece riflettere su come percepirsi in momenti di isolamento, aveva voglia di fuggire ma era decisamente impossibile. Non so a quanti possa essere successa una cosa simile: trovarsi in un luogo gonfio di gente, ma sentirsi soli, completamente soli.
Le circostanze che si erano create per quella situazione si svolsero molto velocemente senza nemmeno avere il tempo di reagire, e allora pensava che il presente modificava anche l’imminente futuro.
Rimane il fatto che Molly decideva per sé stessa qualunque cosa, le sue azioni erano libere da giudizi, prese di posizione, agiva senza che nessuno avesse voglia di criticarla. Si sentiva bene, con tutto, con tutti. Era accettata, apprezzata, stimolata da ogni punto della nuova città che la circondava. Amava tutto in quella nuova scoperta. Quell’incessante guardarsi intorno e captare in ogni cosa l’ispirazione per andare avanti e sentire il suo stato d’animo cambiare.
Ma c’era sempre qualcosa che succedeva per ingannarla di nuovo e farla inciampare su se stessa.

“I don’t under stand why but even though I’m on the other part of the world people say always the same things about me: strange, weird, special?
Somebody says that “it’s better to be weird than boring as such as a common person”.
Well sometimes I would like to feel like a “normal” one.
I don’t know why but in some situations I feel really uncomfortable like when you are thrown in a box. Nobody cares.
I could stay hours thinking about how to change my self to be someone else. It’s a very tough work.
Sometimes I tell my self that I’m fine on this way but there’s a part of me that wants to let me be the me I will never be.
It makes me suffer ‘cus I always think how to make that changement.
The more I try the less I can’t do it.
I feel a kind of pain when I push my self on the top of the best. I am conscious that perfection doesn’t exist but I need it”.

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